giovedì 15 marzo 2012

Raffiniamo gli affetti: i ragazzi del Morea-Vivarelli in scena con Mogol


Grande successo per lo spettacolo dei ragazzi dell'Istituto Morea-Vivarelli "(R)affiniamo gli affetti", andato in scena mercoledì 14 e giovedì 15 al Teatro Gentile. Gli studenti, guidati dalla professoressa Cristina Corvo, hanno organizzato uno spettacolo incentrato sulla tematica dell'amore. L'idea è nata dagli interrogativi su questo tema che i ragazzi ponevano alla loro insegnante: da qui l'idea di creare uno spettacolo che parlasse per l'appunto di amore. Due ore e mezza di sketch dal tono ironico, riflessioni e musica.
Gli sketch sono stati preparati dai ragazzi insieme a Cristina Corvo, Fabio Bernacconi e Don Umberto Rotili, il coro è stato invece seguito dalla maestra Paola Paolucci, mentre le coreografie sono state curate dal centro danza Effedue. Ospite d'eccezione il famoso paroliere Mogol, autore di testi d'amore interpretati da artisti dal calibro di Lucio Battisti, Fausto Leali e Celentano, solo per citarne alcuni. Mogol è stato intervistato da due delle studentesse della scuola, parlando così della sua carriera e riflettendo insieme ai ragazzi sul tema dell'amore. Altro intervento è stato quello della psicoterapeuta di coppia Michela Pensavalli, a cui le due intervistatrici hanno posto interessanti domande riguardo il tradimento, la gelosia e la vita di coppia.
A conclusione di tutto ciò l'intervento di Don Gabriele Trombetti che ha simpaticamente parlato del matrimonio. Uno spettacolo curato nei dettagli, che ha visto i ragazzi protagonisti di un incontro da cui è uscita un'immagine dell'amore tutt'altro che banale.