venerdì 27 aprile 2012

INAUGURA OGGI IL PREMIO LEONARDO SCIASCIA


Sono ventisei le incisioni che partecipano alla settima edizione (2012-2013) del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes. La vernice si è tenuta sabato 17 marzo a Palermo nella suggestiva cornice di Villa Malfitano,Via Dante 167, sede della Fondazione Whitaker che è tra i partners del Premio. Allestita e diretta da Carla Horat, artista svizzera residente da anni a Palermo nonché componente della giuria del Premio.La mostra palermitana si è conclusa il 6 aprile.
Venerdì 27 aprile il Premio si sposta nelle Marche: si aprirà infatti  al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano(Ancona)la seconda mostra del ciclo per concludersi il 27 maggio.
Oltre alle opere in concorso, è esposta in via  eccezionale anche la serie completa delle incisioni e dei testi delle 17 cartelle fuori commercio della collana Omaggio a Sciasciaideata e curata daFrancesco Izzo. Tra esse spiccano quella appena uscita, intitolata “Il gesto”,con un bulino diGaetano Tranchino, e un’altra straordinaria dal titolo “Due cartoline dal mio paese”, pubblicata nel 2009 nella ricorrenza del ventennale della scomparsa dello scrittore,con otto incisioni degli artisti in giuria. Entrambe le cartelle sono accompagnate da testi di Leonardo Sciascia.
Del Premio Sciascia, delle cartelle di Omaggio a Sciascia, della passione nutrita dallo scrittore per le arti figurative si parlerà  nel corso della vernicedella manifestazione al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano , Venerdì 27 aprile con inizio alle ore 17.30. Interventi dello storico dell’arte Giampiero  Donnini ,dell'incisore e membro della giuria del Premio Roberto Stelluti, e di Francesco Izzo.             
La mostra,ospitata nei locali del Museo (Galleria mostre temporanee) resterà aperta da martedì a domenica con i seguenti orari 9.30-13.30  e 14.30-18.30. Per maggiori informazioni :www.museodellacarta.com

giovedì 26 aprile 2012

SGUARDI IN PERù: MOSTRA APERTA FINO AL 29 APRILE

Sarà aperta fino al 29 aprile la mostra "Sguardi in Perù". Gli scatti realizzati dal fotografo Raniero Zuccaro sono visibile all'interno di Palazzo Chiavelli e la realizzazione dell'esposizione si colloca all'interno di un'iniziativa atta a sensibilizzare e raccogliere fondi a favore del progetto per la Missione in Perù delle Suore Cappuccine di Madre Rubatto, con lo scopo di realizzare una struttura di assistenza per i bambini. E i bambini del Perù sono proprio il cuore pulsante della mostra fotografica in cui parlano attraverso sguardi tristi e sospettosi sapientemente catturati dal fotografo. L'iniziativa, di cui hanno fatto parte anche l'esibizione del Coro della Questura di Ancona che si è svolta il 22 aprile e l'incontro su solidarietà e cooperazione internazionale che si è svolto il 26 aprile, è stata patrocinata dal Comune di Fabriano e realizzata grazie alla collaborazione di Lions, Rotary Club, Fotoclub Arti Visive, Fondazione CARIFAC, Hotel Janus e Dedalo Group.

Orari apertura mostra: tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00

lunedì 16 aprile 2012

IL SOGNO SFUMATO DELLA LIRICA A FABRIANO: PARLA EZIO MARIA TISI


Tutti sarete venuti a conoscenza della tortuosa vicenda della lirica a Fabriano. La nostra città avrebbe dovuto ospitare, dopo il successo della Traviata, l'opera il Rigoletto, in programma per il 13 e il 14 aprile. Il tutto a costo zero visto che, grazie alla collaborazione tra l'associazione "Fabriano Incontra" ed il direttore artistico dell'opera di Baltimora George Lalov, il Baltimora Opera Theatre avrebbe messo in scena lo spettacolo senza chiedere nulla alla nostra amministrazione comunale. Tra l'altro Lalov, folgorato da Fabriano e dal suo Teatro, aveva messo in piedi l'ambizioso progetto di portare stabilmente la lirica in città con la formazione di un'accademia e con la creazione di un festival annuale. Tuttavia dopo degli iniziali accordi (solo verbali) con l'amministrazione comunale, i rapporti con Lalov sono diventati sempre più tesi e sono emersi problemi di vario genere, come quello sui locali da assegnare all'accademia..Il logoramento dei rapporti tra un Lalov che credeva nella città e un'amministrazione comunale che si è dimostrata (come il direttore dell'opera di Baltimora ha dichiarato) sempre più disinteressata verso la lirica, ha portato all'annullamento del Rigoletto (comunicato appena il giorno prima dello spettacolo!) e allo sfumare di tutti gli altri progetti (accademia e lirica) che avrebbero potuto arricchire culturalmente e turisticamente la città.
Riporto di seguito il comunicato scritto dal maestro Ezio Maria Tisi, ovvero colui che ha portato il maestro Lalov a Fabriano:

In riferimento alla dichiarazione del sindaco Sorci sul Messaggero di sabato 14 aprile 2012

Dato che il sindaco Sorci ci  tiene tanto a dire come sono andate realmente le cose,cominciamo subito con il fatto che” la compagnia non avrebbe neppure prenotato gli alberghi.”
Presso l’Hotel Janus di Fabriano esiste la prenotazione per tutta la compagnia effettuata direttamente dal Teatro Lirico d’Europa nella persona del direttore artistico Giorgo Lalov il 19 marzo scorso per le notti del 12 e 13 aprile, dato che dopo la recita del 14 la compagnia si sarebbe rimessa immediatamente in viaggio come per La Traviata del novembre scorso.

“Nessun ripensamento da parte del Comune ma pretese inaccettabili da parte dell’Opera di Baltimora; la pretesa di avere a disposizione locali comunali di pregio quali il ridotto del Teatro Gentile e l’Oratorio della Carità non stava né in cielo né in terra.” Dichiara Sorci

Premesso che i locali in questione erano tre stanze totalmente inutilizzate, come tutto il resto del palazzo ex comunale,a fianco del ridotto del Teatro Gentile e la possibilità di poter utilizzare, in concertazione con l’assessorato addetto,il ridotto del teatro in occasioni didattiche particolari aperte anche al pubblico,nessuno ha mai chiesto e men che meno preteso tali locali che furono invece proposti dall’Amministrazione Comunale al M° Lalov in presenza di alcuni componenti il Centro Studi” Fabriano Incontra”.Dell’Oratorio della Carità poi non se ne è proprio mai parlato anche perché non era di alcun interesse per tale progetto.

 Se il sindaco pensava di non poter “vincolare questi locali” perché non lo ha detto subito,invece di far passare mesi e mesi e rendere inutile il lavoro di molte persone per la realizzazione di detto progetto?

  Se il sindaco riteneva impossibile realizzare il progetto dell’Accademia ed altrettanto impossibile concedere i locali, ci chiediamo perché  esso sia stato inserito dall’Amministrazione Comunale nel progetto dell’UNESCO e tuttora  ci sia?

Il fatto che l’Opera di Baltimora abbia poi potuto cancellare così all’ultimo momento gli spettacoli previsti è stato possibile soltanto perché il sindaco non ha mai firmato un contratto con la compagnia come normalmente accade ovunque,così come ha sempre traccheggiato e non firmato alcun impegno morale (visto che economicamente non è mai stato chiesto nulla al Comune) per il progetto previsto lo scorso anno e tanto sbandierato dall’amministrazione stessa soltanto per farsi grande nei confronti dell’opinione pubblica, così come non fu firmato alcun contratto, sempre da parte del Sindaco, per l’esecuzione della Traviata nel novembre scorso.

Ora che le cose non sono andate come gli avrebbero fatto comodo, dovrebbe semplicemente assumersi le proprie responsabilità e non tentare di scaricare,come solito,la responsabilità  delle proprie decisioni su altri.
  Perché tutto ciò viene fuori solo ora ,dopo quel che è successo, e non al momento dovuto?
 L’ennesimo tentativo di salvare la faccia? Le persone non sono stupide e sarebbe ora che il sindaco se ne rendesse conto una volta per tutte

Da ultimo , visto che il sindaco dichiara che “non si possono pretendere locali di pregio quali il Ridotto del Teatro e l’Oratorio della Carità  per tale attività”, vorremmo precisare che un ‘Accademia Internazionale di Perfezionamento Lirico è di altrettanto pregio: o forse il sindaco non ritiene l’arte del” belcanto” un ‘arte pregevole?
                                                                                                                       Ezio Maria Tisi

giovedì 5 aprile 2012

MARCHE D’ACQUA 2012: PRESENTATA L’EDIZIONE 2012


un'opera di Pedro Cano



E’ stata presentata lunedì 2 aprile presso i locali del Museo della Carta e della Filigrana la seconda edizione del Premio Internazionale di Acquarello Marche d’Acqua. La manifestazione, che si presenta come un appuntamento con cadenza biennale, punta a portare a Fabriano acquarellisti provenienti da tutto il mondo per lavorare su carta Fabriano fatta a mano: “Quest’anno abbiamo coinvolto ben 4 continenti” ha detto l’assessore al turismo Balducci durante la presentazione   “portando a Fabriano 51 artisti di 15 nazioni diverse”. Fulcro della manifestazione sono le tre giornate del premio, venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 giugno. Le tre giornate saranno caratterizzate da mostre, workshop  e dal concerto di Bob Brozman, chitarrista di fama internazionale che si esibirà sabato sera presso il chiostro del Complesso Monumentale di San Benedetto. Anche quest’anno sono altisonanti i nomi di coloro che comporranno la giuria: David Paskett, presidente della britannica Royal Watercolour Society, Pedro Cano, artista spagnolo di fama mondiale, la statunitense Lynn Sures docente del Corcoran College of Art and Design di Washington DC, Giovanni Carabelli, presidente dell’AIA (Associazione Italiana Acquarellisti)  e gli artisti di fama internazionale Angelo Gorlini e Toni Vedù. Le opere del premio saranno esposte a Fabriano fino al 31 agosto e in questo periodo si avranno anche degli eventi collaterali, corsi e mostre come la personale di Pedro Cano “Desnudos de Papel” e il seminario tecnico omonimo che l’artista terrà dal 4 al 6 giugno.
Le 51 opere in concorso andranno ad incrementare la Collezione di Acquarelli del Museo della Carta e della Filigrana e, insieme a quelle di Pedro Cano, dopo la mostra fabrianese formeranno una mostra itinerante che tra settembre 2012 e fine 2013 toccherà Korea del Sud, Portogallo, USA, Spagna e Italia.
Un’iniziativa importante per la città sia dal punto di vista culturale che economico: infatti nei giorni dell’evento gli artisti e le loro famiglie saranno ospitati presso gli alberghi e i ristoratori della zona con cui il Comune ha stretto delle convenzioni, senza poi escludere il ritorno d’immagine che la città di Fabriano potrà avere sia grazie ai nomi presenti sia grazie all’idea della mostra itinerante di acquarelli che partirà proprio dal Museo della Carta e della Filigrana.
Il premio, la cui creazione è avvenuta attraverso un lavoro di collaborazione tra
un'opera di Angelo Gorlini
l’ assessorato al Turismo, l’ associazione culturale InArte e il Museo della Carta e della Filigrana, punta a far diventare la città di Fabriano un punto di riferimento per gli artisti di tutto il mondo per quel che riguarda l’acquarello su carta fatta a mano.