sabato 24 dicembre 2011

IL CENTRO STORICO "TRA SOGNO E REALTA'"











Giovedì 22 dicembre il centro storico di Fabriano è stato trasformato nei mondi fatati tratti dai film di Tim Burton e da musiche che richiamano l'atmosfera natalizia. Ciò è stato possibile grazie all'evento organizzato dal centro danza e spettacolo KAOS, ovvero lo spettacolo di danza itinerante "Tra sogno e realtà". Si tratta di spettacoli ambientati in cinque locations del centro storico cittadino (il loggiato S. Francesco, la piazzetta antistante l'Oratorio della Carità, l'atrio del Teatro Gentile, il Palazzo del Podestà e i Giardini del Poio), che, insieme, hanno formato un un unico spettacolo. Le esibizioni infatti, di circa 5 minuti l'una e che si sono ripetute dalle 17.00 alle 20.00 ogni 10 minuti, facevano parte di un percorso ben preciso disegnato per lo spettatore che, dopo l'iniziale spettacolo dedicato a "La fabbrica di cioccolato", passava a "Lo schiaccianoci", per poi recarsi nel mondo di "Edward mani di forbice", attraversando il  "Passaggio fatato" e concludendo poi il suo percorso con le atmosfere di "Nightmare before Christmas". L'evento è stato possibile grazie anche al patrocinio del Comune di Fabriano, alla fondazione CARIFAC, a Made in Fabriano Academy e allo studio grafico Amaranto, che hanno sponsorizzato lo spettacolo.
"Tra sogno e realtà" ha trasformato in maniera inusuale il centro storico, immergendolo, grazie alle coreografie e alle scenografie curate nei dettagli, in mondi magici nei quali lo spettatore ha potuto immergersi per un po', per poi continuare il proprio percorso. Un evento originale e che ha riscosso un notevole successo, tant'è che sin dall'apertura dello spettacolo  fuori dal loggiato di S. Francesco, prima tappa del percorso, si è formata una lunga fila di persone che hanno aspettato non poco per poter assistere all'evento.
Un bel successo che ha fatto guadagnare alla scuola KAOS la stima della cittadinanza, e che fa pensare che forse l'iniziativa potrebbe avere un seguito.

lunedì 19 dicembre 2011

LA BELLEZZA SALVERA' IL MONDO



Quando le problematiche di cui quotidianamente sentiamo parlare in maniera quasi compulsiva sembrano non volerci lasciare nessuna via d’uscita da questo spiacevole momento, c’è però un posto in cui rifugiarsi: l’arte. Ecco il messaggio lanciato in occasione della mostra natalizia “La bellezza salverà il mondo”, inaugurata martedì 13 dicembre presso l’Oratorio del Gonfalone.
Si tratta di un’esposizione, curata da Fabrizio Moscè con InArte,  in cui 30 artisti  hanno rappresentato in maniera molto personale soggetti sacri, creando così un’unione di stili e tecniche differenti che mostrano quanta diversità di talenti sia presente nel territorio. Inoltre in questa occasione ha esposto, per la prima volta con InArte, Guelfo.
All’inaugurazione, accompagnata dalla musica del nuovo album di Luca Zampetti,  hanno partecipato il vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica, l’assessore al turismo  Giovanni Balducci e un pubblico numeroso che avuto così l’occasione non solo di visitare la mostra ma anche di riscoprire un gioiello fabrianese rimasto chiuso per tanti anni, cioè l’Oratorio del Gonfalone, cornice prestigiosa che si adatta perfettamente all’esposizione di opere di questo tipo.
Espongono Simonetta Arcangeli, Renzo Barbarossa, Alessandra Barocci, Luigi Cioli, Aicha Djennane, Fausto Duca, Luigi Ferretti, Roberta Fratini, Guelfo, Lughia, Fabrizio Maffei, Marco Marchetti, Alessia Marchigiani, Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Massimo Melchiorri, Marisa Menchetti, Valentina Monacelli, Fabrizio Moscè, Roberto Moschini, Rosella Passeri, Paolo Rinaldi, Carmen Rispigliati, Simone Salimbeni, Iolanda Tiberi, Roberto Tosato, William Zampa, Mariapia Zepponi, Franco Zingaretti e Sonia Zolfanelli.
Tanti nomi che uniscono la loro arte fino ad arrivare al risultato di un insieme variegato di opere, sia pittoriche che scultoree, ma non solo, che sono però saldamente unite dalla scelta dei soggetti rappresentati nelle più diverse sfaccettature.
La mostra sarà aperta fino al 6 gennaio e sarà possibile visitarla il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 17.00 alle 20.00.

giovedì 8 dicembre 2011

HIMALAYA: Moschini e Pant in mostra

Il museo della Carta e della Filigrana ospiterà fino al 15 gennaio la mostra "Himalaya", curata da InArte con il Museo della Carta e l’assessorato al turismo del Comune di Fabriano. L'esposizione, inaugurata lo scorso 25 novembre, riguarda le opere di Roberto Moschini e Bharat Pant ed ha come tema  diversi aspetti legati all'Himalaya.
 Roberto Moschini è un pittore, scultore, incisore e ricercatore nato a Fabriano, dove vive e lavora. Dopo aver compiuto i suoi studi presso l'Istituto di Belle Arti di Urbino ha insegnato in diversi Istituti artistici. Vanta una lunga carriera di esposizioni e pubblicazioni, sia in Italia che all'estero. Nella mostra presente al museo della Carta Moschini interpreta "I canti d'amore del VI Dalai Lama".
Bharat Pant è invece un pittore nato e cresciuto nell'India del Nord, ai piedi dell'Himalaya. Iniziò a dipingere sin dalla prima infanzia, quando i suoi soggetti erano appunto le montagne dell'Himalaya che hanno quindi da sempre influenzato il suo modo di fare arte. Nella  mostra fabrianese Pant esplora il proprio rapporto fisico e spirituale con la sua regione d'origine, il Kumaon (India del Nord).
I due acquarellisti, già presenti nella prima edizione di Fabriano Marche d'Acqua nel 2010, sono accomunati dalla scelta di un soggetto comune, l'Himalaya appunto, che ha portato InArte a raccogliere le loro opere in quest'unica esposizione.   Moschini e Pant riescono con le loro tecniche e con le loro idee a portare il visitatore della mostra ad udire il canto del Dalai Lama, mentre con lo sguardo attraversa le cime innevate e l'aria gelida di quelle terre mistiche.