Il museo della Carta e della
Filigrana ospiterà fino al 15 gennaio la mostra "Himalaya", curata da
InArte con il Museo della Carta e l’assessorato al turismo del Comune di
Fabriano. L'esposizione, inaugurata lo scorso 25 novembre, riguarda le opere di
Roberto Moschini e Bharat Pant ed ha come tema diversi aspetti legati
all'Himalaya.
Roberto Moschini è un
pittore, scultore, incisore e ricercatore nato a Fabriano, dove vive e lavora.
Dopo aver compiuto i suoi studi presso l'Istituto di Belle Arti di Urbino ha
insegnato in diversi Istituti artistici. Vanta una lunga carriera di
esposizioni e pubblicazioni, sia in Italia che all'estero. Nella mostra
presente al museo della Carta Moschini interpreta "I canti d'amore del VI Dalai
Lama".
Bharat Pant è invece un pittore
nato e cresciuto nell'India del Nord, ai piedi dell'Himalaya. Iniziò a
dipingere sin dalla prima infanzia, quando i suoi soggetti erano appunto le
montagne dell'Himalaya che hanno quindi da sempre influenzato il suo modo di
fare arte. Nella mostra fabrianese Pant esplora il proprio rapporto
fisico e spirituale con la sua regione d'origine, il Kumaon (India del Nord).
I due acquarellisti, già presenti
nella prima edizione di Fabriano Marche d'Acqua nel 2010, sono accomunati dalla
scelta di un soggetto comune, l'Himalaya appunto, che ha portato InArte a
raccogliere le loro opere in quest'unica esposizione. Moschini e Pant riescono
con le loro tecniche e con le loro idee a portare il visitatore della mostra ad
udire il canto del Dalai Lama, mentre con lo sguardo attraversa le cime
innevate e l'aria gelida di quelle terre mistiche.