lunedì 16 gennaio 2012

Skylive Rock - 60 anni di Rock in 2 ore (di Saverio Spadavecchia)



Fonte: http://musicantis.blogspot.com/2012/01/skylive-rock-60-anni-di-rock-in-2-ore.html

La storia del rock per una sera è passata per Fabriano, accolta dal teatro Gentile per una serata storica e di beneficenza. Gli Skyline ( storica band locale ) e Massimo Salari hanno tenuto una lezione di musica molto particolare, attraversando 60 e più anni di storia del rock sfruttando note e parole in appena due ore di viaggio attraverso il pentagramma. Una radio gigante posta sul palco ha guidato ( inizialmente ) il viaggio del pubblico, diffondendo i primi esempi di quel nuovo suono proveniente dagli States. Fats Domino e Chuck Berry sono stati i primi esempi di questa rivoluzione sonora, facendo vibrare gli strumenti con una forza che nei primi anni cinquanta era inimmaginabile ed anche oggi ascoltare “Johnny B. Goode” suonata dagli Skyline . I Beatles sono stati ( ovviamente ) tra i protagonisti di questa analisi, con le loro tre piccole/grandi rivoluzioni sonore : le orchestrazioni di “Eleonor Rigby”, il sitar psichedelico di “Norwegian Wood” ed il proto-punk di “Helter Skerlter” . Una forza che ancora oggi risulta evidente riascoltando e suonando queste canzoni rivoluzionarie, capaci di legare generazioni diverse nonostante tutti gli anni e le mode passate. Perché l’immagine che affoga il talento crolla e risulta vana quando si ascolta “Hey Jude” accompagnato da un coro di voci bianche. Sono state raccontante storie di grandi band, ma anche storie di uomini fragili nonostante le loro innovazioni, ragazzi come Syd Barrett in grado di “toccare” un nuovo suono ed influenzare generazioni di musicisti, ma troppo fragili per resistere alle pressioni ed alla tentazioni di un mondo nuovo. L’Italia non è stata dimenticata, ricordata e celebrata da Massimo Salari con il suono innovativo e tagliente degli Area, con il concerto grosso dei New Trolls e con una intensa versione live ( sempre ad opera dei 4 Skyline ) di “Impressioni di Settembre” della Premiata Forneria Marconi. Un genere in costante evoluzione, dove le chitarre sono state protagoniste di evoluzioni ed innovazioni, Steve Hackett dei Genesis, Eddie Van Halen dei Van Halen, l’italianissimo e troppo spesso dimenticato Ivan Graziani sono stati pionieri del tapping ( tecnica chitarristica che utilizza la mano ritmica per suonare intervalli molto larghi ) aprendo la strada a generazioni di “Guitar hero”. Non sono stati dimenticati i grandi protagonisti di questi primi anni 2000 con Muse e Radiohead anni avanti al resto della “truppa” ancora affannata nel copiare le idee di queste due band inglesi. 60 anni di storia, fatta di Re Cremisi, giganti gentili e teatri del sogno che regalano emozioni e non chiedono niente in cambio, se non il tempo di ascoltare. Un lusso che oggi non sempre siamo in grado di permetterci, troppo persi dietro a mode inutili ed artisti senza forza capaci di ballare per una solo estate ( quando va bene ). Una serata indimenticabile resa possibile dalla “follia” di Massimo Salari e degli Skyline , guide professionali ed intense di questo viaggio rock apprezzato da un teatro gremito. Da sottolineare il carattere benefico della serata, con l’intero incasso dell’evento devoluto all’Avis di Fabriano.