mercoledì 1 febbraio 2012

SCRITTO UN ALTRO CAPITOLO DI STORIA LOCALE




“I Fogliardi nella vita culturale e patriottica dell’Ottocento” è il titolo del volume recentemente pubblicato dal medico fabrianese Paolo Latini. Si tratta di un testo a carattere storico che ripercorre le vicende di Palazzo Fogliardi, storico edificio cittadino demolito, e dei personaggi che vi abitavano nell’Ottocento, con particolare attenzione all’artista Raffaele, al patriota Domenico e al musicista Annibale.
Il volume è stato presentato alla cittadinanza sabato 14 gennaio presso il negozio Regalobello, grazie ad un incontro organizzato dall’Associazione per la tutela e la valorizzazione del centro storico di Fabriano, presieduta da Paolo Panfili.
L’incontro è stato un’occasione per parlare del volume e quindi della famiglia Fogliardi grazie non solo al contributo dell’autore del libro, ma anche dell’autorevole voce di due docenti universitari presso l’Ateneo di Perugia: il professore di storia contemporanea Gian Biagio Furiozzi e il professore di Storia dell’Arte Moderna Fabio Marcelli.
Gian Biagio Furiozzi ha espresso il personale apprezzamento nei confronti del libro che, pur non essendo stato scritto da uno storico di professione bensì da un medico, si presenta curato nei dettagli e narrativamente interessante. Il professore ha poi parlato in maniera più dettagliata della figura di Domenico Fogliardi, personaggio attivo nell’ambito del movimento patriottico. Il professor Marcelli ha invece approfondito la figura dell’artista Raffaele Fogliardi attraverso un excursus di immagini che testimoniano l’intensa attività artistica del personaggio che, tra le sue opere, vanta le decorazioni interne del teatro di San Severino Marche. Infine l’autore del libro, Paolo Latini, ha focalizzato l’attenzione sulla vita all’interno di palazzo Fogliardi, in cui lui stesso ha trascorso con la propria famiglia parte della sua vita.
Il palazzo, sito un tempo in via Gianbattista Miliani, era caratterizzato da un clima culturale fecondo, grazie anche alla presenza di due celebri personaggi della vita culturale fabrianese che lì abitavano, ovvero Bruno Molajoli e la poetessa Anna Malfaiera.
L’incontro, a cui la partecipazione è stata molto numerosa, ha permesso a molti cittadini di conoscere la storia del palazzo e dei fabrianesi illustri che vi vivevano: insomma un’evidente testimonianza del fatto che Fabriano è una città da studiare e scoprire, una città i cui trascorsi troppo spesso rimangono chiusi all’interno delle biblioteche. Il lavoro di Paolo Latini è la testimonianza che non tutto è già stato scritto in merito alla storia locale. Che sia anche un buon auspicio per il futuro?